RENATO CARNEVALE è uno scultore italiano, di Genova, che ha svolto la sua attività nel campo spazio – temporale.
Attraverso i suoi lavori e con un linguaggio personale, ha cercato di esprimere i concetti astratti
di TEMPO e di SPAZIO
cioé la quarta dimensione, la dimensione spazio temporale. Le sue sculture sono state da lui chiamate SCULTURE CRONOTOPICHE
cioè spazio-tempo.
Renato Carnevale ha vissuto ed operato a Genova.
Dopo un'attività nel campo della plastica pura ha iniziato nel 1964 esperienze volte alla soluzione di problemi aperti dalle determinazioni di natura spazio-temporale.
Partendo dal concetto che "non vi è moto senza spazio e non vi è luce senza spazio", Renato Carnevale attraverso il movimento delle ombre - determinato dalla proiezione su propri lavori di una luce proveniente da una sorgente luminosa rotante - rende pulsanti le sue opere dando al fruitore la sensazione che queste si muovano ed esprimano, attraverso il movimento virtuale, il concetto dello spazio.
Le strutture sono pensate e costruite in modo da rendere più evidente il "gioco" delle ombre che, spontandosi nel campo visivo, creano nel fruitore - abituato a considerare il moto dell'ombra come conseguenza del moto dell'oggetto che la genera - una assunzione di coscienza del moto in atto nella forma.
Il senso del tempo che scorre viene espresso e materializzato da suoni o gruppi di suoni scanditi ritmicamente ed appositamente creati e programmati per ogni opera ed emessi in estensione (non in accompagnamento) del fatto visivo. Ma il concetto del tempo, più che della ritmica scansione dei suoni, viene enucleato da maggiori pause inframezzate nella programmazione, si che lo spettatore - abituato ad un determinato ritmo - alla interruzione di questo, a alla sua maggiore estensione, viene coinvolto nell'attesa e forzi con il suo intervento psicologico lo scorrere del tempo.
Scatole luminose con effetti ottici generati da un movimento.
IL LEGAME CON IL G.R.A.V.
Un gruppo di artisti che venivano da diversi paesi, in parte francesi e una parte numerosa dal Sudamerica, fondarono il GRAV - Groupe de Recherche d'Art Visuelle:
gli argentini Horacio Garcia Rossi, Hugo Demarco, Hector Garcia Miranda, Julio Le Parc, Sergio Moyano, lo spagnolo Francisco Sobrino e i francesi Francois Molnar, Francois Morellet, Jöel Stein e Yvaral ( Jean Pierre Vasarely, figlio di Victor).
Il gruppo dopo un anno si ridurrà a soli sei membri: Garcia Rossi, Le Parc, Morellet, Sobrino, Stein e Yvaral.
Renato Carnevale li conobbe tutti e con molti di loro si creò una grande amicizia.
Parteciparono insieme anche alle esposizioni che si tennero in diversi stati europei.
Li frequentò per oltre vent'anni, fino alla sua morte.